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Visualizzazione dei post da giugno, 2022

Palinsesto RADIO VRINDA aggiornato al 29 giugno 2022

 (per il palinsesto più nei dettagli clicca qui ) Lunedì: DAL 4 LUGLIO 2022 Sri Caitanya Caritamrita: Adi Lila lettura a cura di Emanuela Torri (Manini Devi Dasi) Martedì, mercoledì e mercoledì: letture dallo Srimad Bhagavatam a cura di Bhaktin Simona Martedì: le Ricette Vegan di Vaishnavi Devi Dasi Mercoledì: Progetti di lettura a scuola dai Santi” Emanuela Torri oppure, un mercoledì si e uno no, una lezione o una conferenza di Srila Bhakti Aloka Paramadvaiti Swami Giovedì: letture di Subhadra Devi Dasi: attualmente IL NETTARE DELLA DEVOZIONE PRABHUPADA: UN SANTO DEL VENTESIMO SECOLO lettura a cura di Nadia Mirasoli Venerdì “Anima Verde” ecologia e ambiente, con Shyamananda Das per ascoltare Radio Vrinda clicca qui

Vrinda Parivar Italia, lezioni di Haripad Prabhu del 23 e del 28 giugno 2022

Resurrezione dei corpi o reincarnazione? Non c'è differenza sulla condotta consigliata

  Krishna 5000 anni fa si presentava come Dio Padre di tutti gli esseri incarnato in forma umana, esattamente come Gesù fece 2000 anni fa. Krishna e Arjuna sul campo di battaglia di Kurukshetra, 5000 anni fa. Poichè l’Anima individuale (quello che noi siamo veramente, Jiva in sanscrito) è un frammento infinitesimale di Dio, Krishna ci assicura che è indistruttibile, e che soltanto i corpi che Ella riveste sono soggetti alla distruzione. na jayate mriyate va kadacin nayam bhutva bhavita va na bhuyah ajo nityah sasvato ‘yam purano na hanyate hanyamane sarire «Per l’anima non vi è nascita né morte. La sua esistenza non ha avuto inizio nel passato, non ha inizio nel presente e non avrà inizio nel futuro. Essa è non nata, eterna, sempre esistente e primordiale. Non muore quando il corpo muore.” (B.G. 2.20) L’Anima individuale è eterna, non è stata “creata”, ma in quanto frammento individuale di Dio, è sempre esistita. Il fuoco non può bruciarla, nè l’acqua bagnarla, nè il vento seccarla, ne

Scienza di Krishna: norme corrette in cucina per adorare la Divinità

  SCIENZA DI KRISHNA: NORME CORRETTE IN CUCINA PER ADORARE LA DIVINITÀ Considerazioni, analogie e differenze tra un punto di vista crudista e la tradizione vedica (NdT) Traduzione e commenti a cura di Marco Giai-Levra Propongo la seguente traduzione da documento originale, la quale raccoglie una serie di norme, lettere e consigli che dovrebbero vigere tra i vaishnava, ossia gli adoratori di Dio sotto l’aspetto di Vishnu o Krishna. Le seguenti informazioni provengono da lettere e conversazioni di Sua Divina Grazia A. C. Bhaktivedanta Svami Srila Prabhupada, fondatore del Movimento per la Coscienza di Krishna (ISKCON). Ho aggiunto delle considerazioni personali filtrate dalla mia personale esperienza crudista-fruttariano-igienista, differenziando i miei commenti con il diverso colore blu. Si noterà come svariati alimenti e modalità sconsigliate o consigliate rimangono tali anche nel crudismo e igienismo, come a voler arrivare a delle affinità, pur partendo da tutt’altro punto di vista. E

Momenti gloriosi

Da una conversazione con  Sri Srimad Bhaktiraksakha Sridhara Gosvami Maharaja Uno studente domanda: Ho recentemente scoperto che in una libreria degli Stati Uniti è stato trovato un libro dal titolo ‘’India sconosciuta’’, scritto durante la seconda guerra mondiale, mentre l’autore era rinchiuso in un campo di concentramento in India. Il libro inizia con la storia di un uomo austriaco che è l’autore (la sua biografia), il quale incontrò un discepolo tedesco di Srila Bhaktisiddhanta Saraswati Thakura. Srila Bhaktiraksaka Sridhara Maharaja: Sì, il devoto tedesco era stato imprigionato in India perchè le persone con quella nazionalità, durante la seconda guerra mondiale, erano considerate prigionieri e così fu messo in cella con un signore austriaco e lì s’incontrarono e vi rimasero per alcuni anni. Il devoto tedesco si chiamava Sadananda Dasa (Prof. Schulze) e aveva ricevuto molte istruzioni sugli insegnamenti Gaudiya Vaisnava, e negli anni ’30 incontrò anche Srila Prabhupada Bhaktisiddha

Pane croccante di semi e di grano saraceno

  Quando ero bambina, la mia famiglia aveva una piccola isola dove trascorrevamo le nostre estati. Non c’erano vicini, elettricità o acqua corrente. Sia che brillasse il sole o che piovesse, io e mio fratello ci tuffavamo nel lago, nuotavamo e giocavamo come un paio di trote. Una volta la settimana facevamo una gita in barca per comprare qualcosa da mangiare e poi mia madre faceva fermentare lo yogurt, il viili (una cagliata nordica) e il latticello di burro che tenevamo al fresco in un buco scavato nel terreno. A luglio i mirtilli selvatici e i mirtilli rossi circondavano il nostro cottage, e noi li mangiavamo direttamente dai cespugli. C’era un’isola più grande, vicino a noi, dove a ogni fine estate andavamo a raccogliere secchiate di fragole selvatiche, di lamponi e di funghi. Raggiunta la pubertà, io e mio fratello ci siamo rifiutati di andare sull’isola. Non era più di moda, e noi non potevamo stare lontano dai nostri amici per tre mesi all’anno. Da adolescenti, vedevamo quella va

Consigli di Gour Govinda Swami

  Cari fratelli e sorelle, Omaggi! Jai Srila Prabhupada, Jai Srila Gurudeva! Dedicate gentilmente 6.3 minuti del vostro tempo prezioso per leggere questo messaggio. Un nostro confratello a Mayapur una volta si avvicinò a Guru Maharaj e gli chiese: “Se avessi del tempo libero cosa insegneresti ai tuoi discepoli?” Probabilmente Prabhu si aspettava che egli dicesse che un gurudeva insegnerebbe aspetti profondi della Bhakti a Radha Krishna, segreti del Bhagavatam e i passatempi di Sri Caitanya Mahaprabhu. Sorprendentemente la risposta di Guru Maharaja fu molto diversa. ” Se avessi tempo per insegnare ai miei discepoli, insegnerei loro a rispettare i genitori, gli anziani, amici e Vaishnava, insegnerei loro ad aiutare, servire e assistere gli altri nel loro servizio, insegnerei loro a perdonare e dimenticare gli errori altrui. Insegnerei loro a mostrare amore, affetto e compassione per i loro confratelli e Vaishnava, insegnerei loro ad avere un cuore grande per accettare tutti incondizionat

Vrindavana, la divina civilizzazione

  Srila Bhakti Raksaka Sridhara Gosvami Maharaja Studente: Seguendo il processo di purificazione, mi è stato detto che possiamo sperimentare il mondo spirituale già in questa vita. Tutti quelli che seguono le istruzioni di Guru e shastra giungeranno a quel gusto, arriverà a tutti... Srila Bhaktiraksaka Sridhara Gosvami Maharaj: C'è gradazione, c'è varietà. Alcuni vanno avanti, altri indietro, su, giù, da questa parte, da quella parte. Alcuni lasciano la via della devozione, altri corrono verso la meta. Il singolo viaggiatore è responsabile dei propri progressi e problemi, a volte va considerato anche l’ambiente che lo circonda e le circostanze. Dal dominio superiore dobbiamo accettare la decisione che discende, tuttavia si può anche notare una certa parzialità; chi ha la capacità di ricevere di più, riceverà di più. Vivere in quel regno d’amore trascendentale è per noi molto giudizioso, perché lì la nostra vita è assicurata. Se in qualche modo possiamo assicurarci un posto in q