Passa ai contenuti principali

Consigli di Gour Govinda Swami

 



Cari fratelli e sorelle,

Omaggi!

Jai Srila Prabhupada,

Jai Srila Gurudeva!

Dedicate gentilmente 6.3 minuti del vostro tempo prezioso per leggere questo messaggio.

Un nostro confratello a Mayapur una volta si avvicinò a Guru Maharaj e gli chiese: “Se avessi del tempo libero cosa insegneresti ai tuoi discepoli?” Probabilmente Prabhu si aspettava che egli dicesse che un gurudeva insegnerebbe aspetti profondi della Bhakti a Radha Krishna, segreti del Bhagavatam e i passatempi di Sri Caitanya Mahaprabhu. Sorprendentemente la risposta di Guru Maharaja fu molto diversa. ” Se avessi tempo per insegnare ai miei discepoli, insegnerei loro a rispettare i genitori, gli anziani, amici e Vaishnava, insegnerei loro ad aiutare, servire e assistere gli altri nel loro servizio, insegnerei loro a perdonare e dimenticare gli errori altrui. Insegnerei loro a mostrare amore, affetto e compassione per i loro confratelli e Vaishnava, insegnerei loro ad avere un cuore grande per accettare tutti incondizionatamente.”

Guru Maharaj continuò ancora e disse che se voi amate qualcuno, qualcuno amerà voi. Se mostrate misericordia, qualcuno sarà misericordioso con voi. Se giudicate qualcuno, qualcuno giudicherà voi. Se avete fiducia e fede in qualcuno, qualcuno avrà fiducia e fede in voi. Se insultate qualcuno, qualcuno insulterà voi. Se incoraggiate qualcuno a servire Guru e Krishna secondo le sue possibilità, qualcuno incoraggerà voi in questo senso. Se fate del male a qualcuno, qualcun altro farà male a voi. Se mostrate nel viso compassione durante il dolore di un altro devoto o per le sue cadute e segretamente godete nel cuore per la sua condizione, qualcuno farà lo stesso con voi.

Prabhu disse che questi erano tutti aspetti mondani e materialistici. Guru Maharaj rispose immediatamente che questo è il problema con i nostri devoti. Noi parliamo di principi elevati della Bhakti e predichiamo ampiamente sulla coscienza di Krishna, ma veniamo meno nel realizzare e assorbire queste cosiddette qualità umane semplici ma grandi, che sono le vere fondamenta del carattere Vaishnava.

Guru Maharaj disse anche che il maggior impedimento che ritarda la crescita di un Vaishnava è l’invidia e i cattivi sentimenti verso altri Vaishnava che fanno del loro meglio per servire Guru e Krishna. Prabhu comprese i sentimenti più profondi di Guru Maharaj e lo ringraziò per averlo illuminato su questo aspetto non solo importante ma fondamentale.

Noi tutti affermiamo che Guru Maharaj è il nostro padre spirituale e noi siamo i suoi figli che si dichiarano confratelli e familiari, facciamo quindi uno sforzo per aderire agli insegnamenti del nostro Guru Maharaj. Quando diamo felicità agli altri, automaticamente la felicità si accenderà in noi. Il nostro primo traguardo per il tempio o il progetto congregazionale deve essere di portare a realizzazione la parola “confratello”.

Srila Prabhupada piangeva quando vedeva i devoti criticarsi e trovarsi difetti l’un l’altro anziché restare uniti e correggersi a vicenda con amore e affetto.

Osservando lo scenario attuale della nostra congregazione e dei devoti del tempio che risulta dalle differenze e dai conflitti personali tra i devoti dobbiamo cambiare questa immagine, e questo cambiamento deve incominciare da noi, iniziando da me. Incominciamo con l’amarci l’un l’altro, rispettarci a vicenda, aver compassione l’uno per l’altro e preoccuparci sinceramente del reciproco benessere. Dobbiamo piangere quando altri devoti si trovano nel dolore o deviano dal cammino. Dobbiamo offrire il nostro supporto al massimo delle nostre possibilità anziché evitarli o buttarli giù.

Una volta che tutti uniremo le nostre forze per portare questo cambiamento, la direzione del tempio e della congregazione funzionerà bene immediatamente, altrimenti i nostri templi e gruppi congregazionali andranno certamente incontro a molte sofferenze, lotte, politiche, calunnie, sentimenti negativi e odi che si infiltreranno in ogni progetto che faremo. Invece, facciamo uno sforzo per stabilire i nostri programmi con amore, bhakti e interesse per gli altri. Noi tutti sappiamo che Srila Prabhupada ha detto di aver costruito una casa dove il mondo intero possa vivere.

Realizziamo il sogno di Prabhupada creando una relazione familiare forte, che edificherà una magnifica casa.

Commenti

Post popolari in questo blog

Fusilli di lenticchie con fave e tarassaco

  Ingredienti Per 6 persone 500 g di fusilli di farina di lenticchie rosse 400 g di fave fresche o surgelate un mazzetto di foglie di tarassaco olio extravergine di oliva sale Preparazione

Curry di ceci e verdure

  Ingredienti Per 4 persone: 300 g di zucca 3 zucchine 200 g di ceci lessati in scatola 200 g di spinacini da insalata 1 cucchiaio di curry in polvere 2 dl di latte di cocco 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva sale Preparazione

"La Teoria dei Tre Modi della Natura Materiale nella Coscienza di Krishna" di Shyamananda Das (Renzo Samaritani)

  La filosofia della Coscienza di Krishna, come presentata nel Bhagavad Gita, insegna che la natura materiale è governata da tre modi o qualità fondamentali: la bontà (sattva), la passione (rajas) e l'ignoranza (tamas). Questi tre modi influenzano il nostro comportamento, le nostre decisioni e la nostra percezione della realtà. In questo articolo, esamineremo la teoria dei tre modi della natura materiale nella Coscienza di Krishna e come possiamo elevarci al di sopra di questi modi per progredire nel nostro cammino spirituale. Bontà (Sattva): Il modo della bontà è caratterizzato da purità, conoscenza e equilibrio. Quando siamo influenzati dal modo della bontà, tendiamo a fare scelte sagge, a cercare la verità e a vivere in armonia con noi stessi e gli altri. La bontà favorisce la pace interiore, la chiarezza mentale e la crescita spirituale. Passione (Rajas): Il modo della passione è caratterizzato da desiderio, attaccamento e attività. Quando siamo influenzati dal modo della passi